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#SQ16 | Conferenza stampa e presentazione del programma completo

Nella mattina di giovedì 19 maggio 2016, presso la sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, si è tenuta la Conferenza stampa di presentazione del nuovo e articolato programma della nuova stagione del SICILIA QUEER filmfest.

Nella mattina di giovedì 19 maggio 2016, presso la sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, si è tenuta la Conferenza stampa di presentazione del nuovo e articolato programma della nuova stagione del SICILIA QUEER filmfest. Andrea Inzerillo, direttore artistico del festival palermitano orgogliosamente internazionale, ha presentato nel dettaglio la sesta edizione che anche quest’anno si svolgerà ai Cantieri culturali della Zisa (29 maggio al 5 giugno, Palermo). «Un festival anomalo nello scenario internazionale per spirito e vocazione – spiega Andrea Inzerillo – Un tentativo di raccontare le trasformazioni in atto nella società attraverso una riflessione sul futuro del cinema, con un occhio di riguardo per un pubblico ampio e uno sguardo attento a nuovi linguaggi e ai temi delle diversità». L’edizione 2016 prevede diverse sezioni e due competizioni internazionali: il concorso di cortometraggi Queer Short (curato da Tatiana Lo Iacono e giunto alla sesta edizione) cui si aggiunge quest’anno una sezione competitiva di lungometraggi intitolata significativamente Nuove Visioni, che vuole restituire al termine queer tutte le sue sfumature, estendendo la ricerca verso nuovi autori e nuovi linguaggi. Il Festival sarà inaugurato al Cinema De Seta, domenica 29 maggio alle 20.30, con una serata condotta da Martino Lo Cascio, che prevede l’intervento musicale della band “La rappresentante di lista”. A seguire, la proiezione in anteprima nazionale del film Marguerite e Julien alla presenza dell’autrice Valérie Donzelli. La regista francese torna a indagare l’universo degli amori impossibili con una storia dai toni fiabeschi a metà tra l’antico e il moderno, in cui si affronta un tema difficile e delicato come la passione incestuosa, utilizzando contaminazioni che viaggiano attraverso varie epoche. Il film, presentato in concorso alla 68ª edizione del Festival di Cannes, è interpretato dall’astro nascente del cinema francese Anaïs Demoustier (Una nuova amica, Il tempo dei lupi) e dal versatile Jérémie Elkaïm (La guerra è dichiarata, Polisse, Main dans la main), che insieme alla regista ha curato l’adattamento della sceneggiatura, scritta originariamente nei primi anni ’70 da Jean Gruault per François Truffaut. Il film è inserito nella sezione non competitiva Panorama Queer, una vasta rassegna internazionale che proporrà, tra le altre, opere di Frederick Wiseman, Claire Simon, Canecapovolto, Catherine Corsini, Andreas Horvath, Olivier Ducastel e Jacques Martineau, Cosimo Terlizzi e che si concluderà con la proiezione di Grandma di Paul Weitz, un divertente road movie statunitense che vede al centro la movimentata giornata di una diciottenne alle prese con la sua scatenata nonna lesbica. Ospite d’onore del Sicilia Queer 2016 sarà l’attrice francese Dominique Sanda, in occasione di un omaggio che il 2 giugno il Festival dedicherà al film Novecento di Bernardo Bertolucci, nel quarantennale dell’uscita nelle sale italiane. L’attrice, che da anni vive in Uruguay, raggiungerà Palermo in occasione della proiezione integrale di Novecento, programmato nella sezione Retrovie Italiane curata da Umberto Cantone, per incontrare il pubblico e raccontare quella eccezionale esperienza con Bertolucci al fianco di De Niro, Gerard Depardieu, Burt Lancaster e gli altri straordinari interpreti del film, considerato una pietra miliare nella storia del cinema mondiale. Ma è nella sezione Presenze che da sempre il Festival punta alle sue scoperte: dopo aver presentato i film di Alain Guiraudie e Melvil Poupaud, quest’anno il protagonista sarà lo svizzero Lionel Baier, erede spirituale del cinema di Truffaut, molto popolare all’estero, che il Sicilia Queer valorizzerà attraverso una retrospettiva quasi integrale e un lungo approfondimento in catalogo. Di Baier saranno proposti quattro lungometraggi: Garçon stupide (2004) – che sarà presentato in anteprima il 21 maggio alle 21.00 al Cinema De Seta – e, nei giorni del Festival, Un autre homme (2009), Les grandes ondes (à l’ouest) (2013), che vede come protagonista Valérie Donzelli e il recente La vanité (2015) interpretato da Carmen Maura. Altra sezione caratterizzante del Festival è quella di storia del cinema intitolata Carte postale à Serge Daney, che quest’anno recupera alcune irresistibili “comiche” di Buster Keaton e Roscoe Arbuckle e propone un omaggio alla regista belga Chantal Akerman, recentemente scomparsa, autrice di opere pionieristiche come Je tu il elle, che sarà presentato dal regista francese Vincent Dieutre. La sezione Eterotopie presenterà un focus dedicato alla Tunisia, con il lungometraggio d’esordio della regista Leyla Bouzid: Appena apro gli occhi (Canto per la libertà), che racconta la vitale storia della diciottenne Farah alla vigilia della Rivoluzione dei Gelsomini. L’1 giugno, in occasione dell’anniversario della morte di Franco Scaldati, è previsto un omaggio, curato da Franco Maresco, che presenterà materiali inediti dal suo film Gli uomini di questa città io non li conosco, presentato fuori concorso alla 72esima Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia e dedicato al poeta e drammaturgo palermitano. La mattina del 5 giugno sarà dedicata al “Premio Nino Gennaro”, quest’anno assegnato al centro di ricerca CIRQUE – Centro Interuniversitario di Ricerca Queer, che ha sede presso l’Università di Pisa e che sarà protagonista di una discussione aperta al pubblico su attivismo, ricerca e queer. Anche la giuria del Palermo Pride conferma la sua presenza al Sicilia Queer filmfest con assegnazione di un premio alla migliore opera scelta tra quelle in concorso. Occasione di studio e approfondimento sulle tematiche del festival saranno demandati alla sezione Letterature Queer curata da Mirko Lino e Silvia Antosa, e alla sezione dedicata alla arti visive con due mostre internazionali: Low-Fi Chronicles (al Goethe-Institut), videoinstallazione di Vincent Dieutre e Christophe Berhault dedicata alla vita notturna di Berlino, e il progetto Something QueerCorpo, territorio di relazioni (alla Bottega 4 dei Cantieri), a cura di Antonio Leone e Andrea Ruggieri, che accoglie opere di Abel Azcona (Spagna), Ruben Montini (Italia), Gonzalo Orquín (Spagna), Seçkin Tercan (Turchia). L’estremo e controverso artista spagnolo Abel Azcona sarà anche protagonista di una attesissima performance che avrà luogo sabato 4 giugno alle ore 19 ai Cantieri Culturali alla Zisa. Lo spazio dedicato al gioco e alla formazione per bambini sarà curato da Libero Gioco, mentre in tarda serata tornano i concerti di Queer Music, curati da Francesco Anzelmo, con la partecipazione, tra gli altri, dei Tamuna che chiuderanno il Festival la sera del 5 giugno. Le proiezioni, i concerti, le mostre e gli incontri avranno luogo in diversi spazi dei Cantieri culturali alla Zisa di Palermo: il Cinema De Seta, la Sala Wenders del Goethe-Institut e l’Arena all’aperto.