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30 maggio 2025, 16.00 / Cinema De Seta
panorama queer / homintern
Tretya Meshchanskaya / Letto e divano
Abram Room
URSS 1927 / 87’ / v.o. sott. it.
sarà presente il curatore della rassegna Călin Boto
▶︎ Biglietti online su liveticket
[ita]
Mosca, 1926. I coniugi Lyuda e Kolya vivono in un piccolo appartamento. Volodya, ex commilitone di Kolya, prende il treno per Mosca per lavorare in un centro di stampa, ma non riesce a trovare un posto per dormire se non il divano dei due coniugi. Kolya lo accoglie con entusiasmo quasi erotico, mentre Lyuda se ne tiene ad educata distanza, finché non ci inizia un tira e molla, trasformando il film in un trattato di politica sessuale, in un racconto à la Lubitsch di indecisione fra chi prende il letto e chi prende il divano.
Strani tempi per l’URSS: Lenin era morto due anni prima, la Nuova Politica Economica (mercato libero centralizzato) era in corso di attuazione, e c’erano difficoltà di affitti a Mosca. Aleksandra Kollontaj ha ipotizzato che fosse un periodo di “Eros Alato”: una nuova coscienza erotica nella classe proletaria sovietica, stanca dell’amore possessivo e istituzionalizzato da borghesi.
[eng]
Moscow, 1926. Spouses Lyuda and Kolya live in a little apartment. Volodya, a former war comrade of Kolya’s, takes the train to Moscow to work in a printing press, but cannot find a place to sleep, other than the spouses’ free sofa. Kolya welcomes him with a nearly erotic enthusiasm, while Lyuda is politely distant towards him, until she falls in… and out of love with him, the film becoming a fascinating account of sexual politics, a Lubitschian tale of indecision between who gets the bed and who gets the sofa.
These were strange times for the USSR: Lenin passed away two years before, the New Economic Policy (centralized free market) was ongoing, and there was a housing shortage in Moscow. Furthermore, Alexandra Kollontai speculated it to be the time of the “Winged Eros”: a new erotic consciousness of the Soviet working class, wary of bourgeois institutionalized and possessive love.
Abram Room
[ita]
Regista ebreo lettone che trasformò la sua professione, dalla medicina al teatro, e lavorò con il teatro sperimentale di Meyerhold prima di fare film. Dopo Letto e divano venne salutato come uno dei grandi registi sovietici insieme a Pudovkin, Eisenstein, Kuleshov e Vertov, ma sebbene continuò a realizzare film fino agli anni Sessanta poche delle sue opere più tarde sono ora ricordate. Letto e divano era una delle sei sceneggiature firmate da Viktor Sklovskij (1893-1984) tra il 1926 e il 1927: amico di Majakovskij e Osip Brik, sarebbe rimasto potentemente influente per il cinema sovietico in qualità di critico, storico e sceneggiatore per i successivi 50 anni. Tra questi titoli si citano anche Traitor (1926) e Evrei na zemle (1927); alcuni di questi film sono stati riscoperti grazie a festival europei come Locarno, Mosca e le Giornate del Cinema Muto di Pordenone.
[eng]
Latvian Jew director who had moved from medicine to theatre, and worked with Meyerhold’s experimental theatre before embarking on films. After Bed and Sofa he was widely ranked with Pudovkin, Eisenstein, Kuleshov and Vertov in the top echelon of Soviet directors, but though he continued to direct consistently until the 1960s, few of his later films are now remembered. Bed and Sofa was one of six scripts written by Viktor Shklovsky (1893–1984) in 1926–7: a friend of Mayakowsky and Osip Brik, he was to remain a powerful influence in the Soviet cinema as critic, historian and writer for the next half century. Among these titles there were Traitor (1926) and Evrei na zemle (1927); some of these films were rediscovered by European festivals such as Locarno, Moscow and Pordenone Silent Film Festival.
Tretya Meshchanskaya / Letto e divano
Abram Room
URSS 1927 / 87’ / v.o. sott. it.
screenplay Viktor Skvloskij, Abram Room
cinematography Grigorij Giber
cast Nikolaj Batalov, Ljudmila Semënova, Vladimir Fogel’, Leonid Jurenev, Elena Sokolova, Marija Jarockaja
producer Sovkino
production Sovkino Studio
contact https://www.gosfilmofond.ru/
contact gff@gff-rf.ru
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