28 maggio 2025, 22.30 / Terrazze Institut français
Marina Russo Villani, Victor Missud
Francia 2024 / 45’ / v.o. sott. it.
sarà presente la regista Marina Russo Villani
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[ita]
Fondato trecento anni fa dagli schiavisti come rifugio, Ganvié, in Benin, è oggi il più grande villaggio su palafitte d’Africa e attira migliaia di turisti. Ma la gente del luogo, che un tempo ha lottato contro la colonizzazione, è oggi colonizzata da un nuovo invasore: il giacinto d’acqua. Si dice che questa pianta sia stata introdotta per decorare hotel e abitazioni di lusso, ma ora si riproduce a un ritmo vertiginoso e incontrollabile, soffocando il lago. Una piccola azienda beninese è riuscita a trasformare questa piaga in una risorsa, ma al prezzo di un lavoro estenuante.
Missud e Russo Villani collaborano per offrire uno sguardo poetico e impegnato su questa problematica ambientale. Il film mette in luce la resilienza delle comunità beninesi di fronte all'invasione della vegetazione, sottolineando al contempo le sfide causate dalle pratiche industriali e dai persistenti retaggi coloniali.
[eng]
Founded three hundred years ago as a refuge from slave traders, Ganvié, in Benin, has become the largest stilt village in Africa and now attracts thousands of tourists; but the people from this place, people who once fought colonization, are today colonized by a new invader: the water hyacinth. It is said to have been introduced to decorate hotels and luxury homes, but this plant now spreads at a staggering and uncontrollable rate, suffocating the lake. A small Beninese company has managed to turn this scourge into a resource, but at the cost of exhausting labor.
Missud and Russo Villani collaborate to offer a poetic and engaged perspective on this environmental issue. The film highlights the resilience of Beninese communities in the face of this invasive plant, while also emphasizing the challenges posed by industrial practices and lingering colonial legacies.
Marina Russo Villani
[ita]
Dopo una laurea triennale in economia applicata all'arte presso l'Università Bocconi, ha conseguito due master in cinema e teatro alla Sorbonne Nouvelle e uno in sceneggiatura all'Università Paris Ouest-Nanterre. Il suo primo cortometraggio, Les Restes, ha ricevuto il Premio SIRAR nel 2018. In seguito ha scritto e co-diretto con Victor Missud À qui le monde (2023), un documentario ambientato in Benin. Le sue fotografie hanno vinto un premio al TIFA - Tokyo International Photo Awards, una menzione d'onore all'IPA - International Photography Awards, e sono state esposte in una mostra collettiva a Bruxelles nel 2018.
[eng]
After a bachelor’s degree in economics for arts at the Bocconi University, she did two master’s in cinema and theater studies at the Sorbonne Nouvelle and one in scriptwriting at the Paris Ouest-Nanterre university. Her first short movie, Les Restes, received the SIRAR Price in 2018. She wrote and co-directed with Victor Missud À qui le monde (2023), a documentary tale sets in Benin. Her photographies won a price at the TIFA - Tokyo International Photo Awards, an honorable mention at IPA - International Photography Awards, and joined a group show in Brussels in 2018.
Victor Missud
[ita]
Il suo lavoro si interessa in modo poetico a persone emarginate di un territorio e della società, che diventano attori e attrici non professionisti delle sue opere. Mescolando documentario, finzione e cinema di genere, i suoi lavori sono stati presentati e premiati in Francia e all’estero – Visions du Réel per La Forêt de l’Espace (2019) ma anche IFF Rotterdam, Hors Pistes - Centre Pompidou, e altri. Nel 2024 entra a far parte del Fresnoy – Studio nazionale delle arti contemporanee.
[eng]
His work explores, in a poetic way, marginalized people from specific territories and from society at large, who become non-professional actors in his films. Blending documentary, fiction, and genre cinema, his works have been showcased and awarded in France and internationally – Visions du Réel for La Forêt de l’Espace (2019), but also IFF Rotterdam, Hors Pistes - Centre Pompidou and others. In 2024, he joined Le Fresnoy – National Studio for Contemporary Arts.
Marina Russo Villani, Victor Missud
Francia 2024 / 45’ / v.o. sott. it.
screenplay Marina Russo Villani
cinematography Joseph Fandre
editing Souliman Schelfout
music Giulia Tagliavia
sound Ludivine Pelé, Danilo Romancino, Laura Chelfi
cast Arselle Houngbo, Dieudonné Sewade, Suzanne Danyihoun
producer Olivier Capelli, Marina Russo Villani
production Les Idiots, Filibusta
contact marina.russo.villani@gmail.com
contact victor.missud@gmail.com