Spazio ai giovani sguardi del nuovo cinema queer con il progetto UNDER QUEER del bando “Per chi crea” promosso da SIAE
Il Sicilia Queer filmfest ha sempre riservato uno sguardo speciale alla ricerca, promozione e valorizzazione dei nuovi talenti e del cinema che esula dai classici circuiti distributivi, e venerdì 23 maggio (a partire dalle ore 16, Cinema De Seta - Cantieri Culturali alla Zisa) e sabato 24 maggio (alle ore 18, Sala Gialla Cre.Zi. Plus - Cantieri Culturali alla Zisa) vi presenta un’altra delle novità della quindicesima edizione ovvero UNDER QUEER, un progetto rivolto alle nuove voci del cinema queer italiano. Durante la due giorni, i registi e le registe Simone Bozzelli, Giulia Cosentino, Etrio Fidora, Margherita Panizon e Lorenzo Quagliozzi introdurranno le loro opere al pubblico, dando vita a un dialogo aperto con spettatori, critici, professionisti del settore e produttori cinematografici. Le proiezioni saranno accompagnate da momenti di approfondimento e confronto.
Il progetto, realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, è pensato come una vera e propria piattaforma di lancio per giovani registi under 35 che si identificano con la comunità LGBTQ+ o che, attraverso le proprie opere, esplorano tematiche legate all’identità, alla sessualità, alla trasformazione personale e sociale.
UNDER QUEER nasce dall’esigenza di colmare un vuoto strutturale nel panorama audiovisivo nazionale: in Italia, i giovani registi queer trovano ancora oggi numerosi ostacoli nel farsi produrre, conoscere e distribuire in maniera adeguata. Con un numero limitato di festival tematici e una concorrenza spesso schiacciante, il rischio che storie autentiche e originali restino invisibili è ancora molto alto. Il progetto si configura quindi come una risposta concreta a queste criticità, offrendo ai suoi protagonisti un contesto professionale, autorevole e inclusivo in cui mostrare le proprie opere, sviluppare nuove connessioni e avviare potenziali collaborazioni.
UNDER QUEER vuole potenziare il lavoro del Sicilia Queer in direzione di una sempre maggiore valorizzazione di giovani talenti più o meno noti al grande pubblico per mappare il cinema del presente e del futuro.
#PerChiCrea / #MinisteroDellaCultura / #SIAE
SIMONE BOZZELLI
Nato a Silvi (TE) nel 1994, consegue nel 2017 il diploma in Media Design e Arti Multimediali presso la NABA e nel 2020 il diploma in regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. I suoi primi cortometraggi, Mio Fratello e Loris sta bene, fanno il giro di numerosi festival internazionali. Il terzo cortometraggio Amateur viene presentato in concorso alla 34a Settimana della Critica di Venezia, mentre il successivo J'ador vince il primo premio nell’ambito della 35a Settimana della Critica. Nel 2021 dirige il video di I Wanna Be Your Slave dei Måneskin, che l’anno dopo si aggiudica l’MTV Music Award per Best Alternative Video. Il quinto cortometraggio Giochi viene presentato al 74o Festival di Locarno. Patagonia è il suo primo lungometraggio.
GIULIA COSENTINO
Regista e sceneggiatrice nata a Catania nel 1990, si è laureata in cinema e arti della visione frequentando le università Roma Tre, Paris Sorbonne Nouvelle, Lisbona Universidade Nova e Pompeu Fabra di Barcellona. Ha lavorato come aiuto regista per Matteo Garrone, Pietro Marcello, Miguel Gomes, Aleksander Sokurov, Carlo Sironi, Susanna Nicchiarelli, Francesca Archibugi, tra gli altri. Dal 2020 è docente di regia e riuso filmico al Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Sicilia e nel 2022 ha vinto il Premio Solinas per la miglior sceneggiatura con il film Due amici, iniziando così il suo percorso di sceneggiatrice. I suoi lavori, sia che siano cortometraggi da lei diretti (Lui e io, Perché scappi?, Le prime volte), che sceneggiature (Billi il cowboy) trattano temi transfemministi, proponendo una riscrittura della storia classica con uno sguardo marginale che ne decodifica e destruttura i valori patriarcali e eteronormati.
ETRIO FIDORA
Nato a Palermo nel 1991, ha conseguito una laurea triennale in Audio Video e Multimedia presso l'Accademia delle Belle Arti di Palermo, per poi studiare regia presso la FAMU International di Praga. Nel 2021 ha conseguito un Master in Film Management presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Lavora come programmer di festival, coordinatore di eventi, curatore di festival e coordinatore di distribuzione cinematografica. Ha prodotto e diretto due film: il cortometraggio Golem (2019), proiettato in festival nazionali ed internazionali, e il lungometraggio documentario I feel sad and that’s ok (2021), realizzato durante la quarantena della pandemia da Covid-19.
MARGHERITA PANIZON
Nata a Trieste nel 1989, si è formata in Cinema e Teatro Contemporaneo presso la University of Reading nel Regno Unito e ha frequentato l’Atelier del Cinema del Reale, FILMaP, a Napoli sotto la direzione artistica di Leonardo di Costanzo. Il suo primo documentario, Non può essere sempre estate, è stato presentato in anteprima internazionale nella sezione documentari della Festa del Cinema di Roma nel 2018. Segue la realizzazione di La vasca del capitone e Melarancholia. Nel 2022 il suo primo cortometraggio Come le lumache, viene selezionato alla Settimana Internazionale della Critica del Festival di Venezia. Attualmente sta sviluppando il suo primo lungometraggio Lo sconsegnato, finalista al Premio Solinas 2020. Parallelamente al lavoro di regista, esplora il mondo dell’arte contemporanea ed è attiva come fotografa.
LORENZO QUAGLIOZZI
Nato a Roma nel 1999, si avvicina alla regia da autodidatta. Conseguito il diploma di maturità, partecipa come stagista sul set di The New Pope di Paolo Sorrentino e di Esterno Notte di Marco Bellocchio. Tra il 2018 e il 2019 cura la documentazione videografica della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e collabora alle ricerche di repertorio per il documentario Ennio di Giuseppe Tornatore. Dopo Illusione (2020) e Il mio cuore è vuoto come uno specchio – episodio di Odessa (2022), nel 2024 con De l’amour perdu ha vinto il Nastro d’Argento per il Miglior Cortometraggio.
foto cover Simona Mazzara / SQ 2024