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2 giugno 2018, 20.30 / Cinema De Seta

retrovie italiane

Lamerica

Gianni Amelio

Italia-Francia-Svizzera-Austria 1994 / 116'

Il losco affarista Fiore si reca in Albania con il giovane assistente Gino alla ricerca di un prestanome albanese per realizzare il suo disonesto progetto di appropriarsi illecitamente dei finanziamenti pubblici per l’imprenditoria all’estero. Una volta a Tirana, i due individuano nel vecchio Spiro l’uomo che fa al caso loro, ma il vecchio non tarderà a scappare in treno verso l’entroterra del paese inseguito dal giovane Gino che si ritroverà a fare i conti con il fallimento del loro progetto e con la realtà di un paese stremato da anni di guerra. Indimenticabile affresco dell'Albania di inizio anni Novanta, Lamerica è un film che parla di riflesso anche del Bel paese in una fase storica di grandi sommovimenti e massicci spostamenti di persone, un momento storico di grande importanza utile a comprendere le nuove migrazioni che interessano ancora oggi l’Italia. Il film è rimasto impresso nell’immaginario cinematografico per la celebre immagine della nave piena zeppa di immigrati albanesi in arrivo sulle coste pugliesi alla ricerca della loro America. 

Fiore, a shady wheeler-dealer, goes to Albania with his young assistant, Gino, looking for an Albanian figurehead to realize his dishonest project of illegally taking over some public funding for foreign entrepreneurship. Once in Tirana, the two individuate in the old Spiro the one they were looking for, but the old man will soon escape by train heading to the inland of the country while Gino chasing him will have to face the failure of their project and the reality of a country exhausted by years of war. Unforgettable portrait of early 90’s Albania, is a film that, by extension, is also about Italy in a historic period full of great changes and massive displacements of people, a historic period of great importance, useful to understand the new migrations which Italy is today involved in. The film still remains in the cinematographic imaginary for the famous scene of a chock-full of Albanian immigrants ship heading to Puglia’s coasts, immigrants looking for their America. 

Gianni Amelio

Gianni Amelio nasce in provincia di Catanzaro nel 1945. Dopo il suo trasferimento a Roma negli anni Sessanta comincia la sua formazione come aiuto regista sui set di Gianni Puccini, Vittorio De Seta, Liliana Cavani, collaborando anche a numerose produzioni televisive e spot pubblicitari. Il suo film d’esordio al cinema è stato Colpire al cuore del 1982 presentato alla Mostra cinematografica di Venezia. Il ladro di bambini (1992) resta il suo più grande successo che gli permetterà di vincere lo stesso anno il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes. Due anni dopo dirige Lamerica e nel 1998 Così ridevano con il quale si aggiudicherà il Leone d’oro al Festival di Venezia nello stesso anno. Ritorna alla Mostra cinematografica di Venezia qualche anno dopo con il film Le chiavi di casa (2004) che ancora una volta esplora il rapporto padre-figlio. Tra i film più significativi degli ultimi anni La stella che non c'è (2006), il documentario Felice chi è diverso (2014) e La tenerezza (2017) con cui ha vinto numerosi premi. Dal 2008 al 2012 Gianni Amelio è stato inoltre direttore del Torino Film Festival.

Gianni Amelio was born near Catanzaro in 1945. After he moved to Rome in the 60’s he began his formation as an assistant director on Gianni Puccini, Vittorio De Seta, Liliana Cavalli’s sets, collaborating with several tv productions and commercials too. His cinema debut film was Blow to the Heart in 1982, showed at the Venice Film Festival. The Stolen Children (1992) remains his greatest success letting him win the Gran Prix of Cannes in the same year. Two years later he directed Lamerica and in 1998 The Way We Laughed, winning with it the Venice Golden Lion in the same year. He went back to the Venice FIlm Festival a few years later with the film The Keys to the House (2004) that once again explores the father and son relationship. Among his most significant films of the past few years: The Missing Star (2006), the Felice chi è diverso documentary (2014), and La Tenerezza (2017) which he won several awards with. From 2008 to 2012 Gianni Amelio was besides the Torino Film Festival Director. 

Lamerica

Gianni Amelio

Italia-Francia-Svizzera-Austria 1994 / 116'

screenplay Gianni Amelio, Andrea Porporati, Alessandro Sermoneta

cinematography Luca Bigazzi

editing Simona Paggi

sound Alessandro Zanon

cast Enrico Lo Verso, Michele Placido, Pirro Milkani, Carmelo Di Mazzarelli, Elida Janushi

producer Mario Cecchi Gori, Vittorio Cecchi Gori, Enzo Porcelli