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9 settembre 2021, 15.30 / Cinema De Seta

premio Nino Gennaro

L'Armée du salut

Abdellah Taïa

Francia-Marocco 2013 / 84’ / v.o. sott. it. e eng.

sarà presente il regista

[ita]

 

Il quindicenne Abdellah cresce a Casablanca in una famiglia numerosa di umili origini e con un padre violento. Silenzioso e solitario, è ossessionato dal fratello maggiore Slimane, l'unico modello maschile positivo nella sua famiglia, anche se la sua sessualità – occasionalmente ha rapporti con uomini – rende i suoi sentimenti per Slimane molto confusi. Passano dieci anni. Abdellah abita con l’amante svizzero Jean. Lascia il Marocco per Ginevra, ma decide di troncare la relazione e iniziare da solo una nuova vita. Trova riparo in una casa dell’Esercito della Salvezza, dove incontra un ragazzo marocchino gli canta una canzone del suo idolo Abdel Halim Hafez.

L'adattamento cinematografico del primo romanzo autobiografico di Abdellah Taïa descrive il percorso di formazione di un ragazzo in cerca di equilibrio tra tradizione marocchina e cultura occidentale, tra smarrimento e desiderio di emancipazione.


[eng]

 

15-year-old Abdellah is raised in a lower-class family in Casablanca with a violent father. Very quiet by nature, Abdellah is obsesses over the single male role model in his family: his older brother Slimane, though his sexuality – he occasionally has sexual intercourses with men – make his feelings for Slimane very confused. Ten years later, Abdellah lives with his Swiss lover, Jean. He leaves Morocco and goes to Geneva, where he decides to break up and to start a new life alone. He takes shelter in a house of the Salvation Army, where he meets a fellow Arab who sings him a song by his idol Abdel Halim Hafez.

France-based Moroccan novelist Abdellah Taïa’s film adaptation of his autobiographical first novel is a coming-of-age story of a boy in search of balance between Moroccan tradition and Western culture, between disarray and the ambition to succeed.

Abdellah Taïa

[ita]

Nato in Marocco nel 1973, Taïa vive a Parigi dal 1998. È il primo scrittore marocchino e arabo a dichiarare pubblicamente la sua omosessualità. È autore di numerosi romanzi, tra cui L'armée du salut (2006), Une mélancolie arabe (2008) and Infidèles (2012). Il suo romanzo Le jour du roi, sulla morte del re Hassan II del Marocco, ha vinto il Prix de Flore nel 2010. La Vie lente (2019) è il suo ultimo romanzo. Nel 2013 ha diretto il suo primo film, L’armée du salut, adattamento del suo terzo romanzo. Il suo continuo impegno nella lotta per i diritti dei gay lo ha reso uno degli scrittori più importanti della sua generazione. Anche per questa ragione il Sicilia Queer filmfest ha deciso di assegnargli nel 2021 il Premio Nino Gennaro.

[eng]

Born in Morocco 1973, Taïa has lived in Paris since 1998. He is the first Moroccan and Arab writer to publicly declare his homosexuality. He is the author of several novels, including Salvation Army (2006), An Arab Melancholia (2008) and Infidels (2012). His novel Le jour du roi, about the death of Morocco's King Hassan II, won the 2010 Prix de Flore. Slow Life (2019) is his latest novel. He also directed and wrote the screenplay for the 2013 film adaptation of Salvation Army. His continued commitment to fighting for gay rights has made him one of the most important writers of his generation. This is one of the reasons why Sicilia Queer filmfest decided to award him with the Premio Nino Gennaro in 2021.

L'Armée du salut

Abdellah Taïa

Francia-Marocco 2013 / 84’ / v.o. sott. it. e eng.

screenplay Abdellah Taïa

cinematography Agnès Godard

editing Françoise Tourmen

sound design and mix Henri Maïkoff

sound Fanny Martin

cast Said Mrini, Karim Ait M'Hand, Amine Ennaji, Frédéric Landenberg, Hamza Slaoui, Malika El Hamaoui, Abdelhak Swilah, Youness Abou El Fadi, Sandra Korol, Thierry Jorand, Felipe Castro, Viviana Aliberti

producer Hugues Charbonneau, Pauline Gygax, Hicham Kadiri, Max Karli, Marie-Ange Luciani, Philippe Martin

GALLERIE FOTOGRAFICHE