31 maggio 2023, 18.30 / Cinema De Seta
Barbara Hammer
Stati Uniti 1987 / 12’ / v.o. sott. it.
programma curato da Nuova Orfeo
[ita]
Utilizzando una Bolex 16 mm e un computer Amiga, Barbara Hammer crea un film spiritoso e sorprendente su come le donne vedono la loro sessualità rispetto al modo in cui vengono percepite le immagini maschili delle donne e del sesso. L'impatto della tecnologia sulla sessualità, sulle emozioni e sull'io sensuale viene esplorato attraverso il linguaggio informatico, accostato al linguaggio colloquiale e quotidiano del sesso. No No Nooky T.V. affronta la controversia femminista sulla sessualità con il linguaggio elettronico, i pixel e l'interfaccia grafica. Persino il monitor è erotizzato in questo ibrido film/video che punta il dito sul romanticismo, la sessualità e l'amore nella nostra epoca post-industriale.
[eng]
Using a 16mm Bolex and Amiga computer, Barbara Hammer creates a witty and stunning film about how women view their sexuality versus the way male images of women and sex are perceived. The impact of technology on sexuality and emotion and the sensual self is explored through computer language juxtaposed with everyday colloquial language of sex. No No Nooky T.V. confronts the feminist controversy around sexuality with electronic language, pixels and interface. Even the monitor is eroticized in this film/video hybrid that points fun at romance, sexuality, and love in our post-industrial age.
Barbara Hammer
[ita]
Cineasta femminista e pioniera del cinema queer, ha realizzato più di novanta opere visuali, oltre a performance, installazioni, fotografie, collage e disegni. Negli anni ’70 ha studiato cinema alla San Francisco State University. Dopo aver visto il film Meshes of the Afternoon di Maya Deren, fu ispirata a realizzare film sperimentali sulla sua vita personale. Dopo aver dichiarato di essere lesbica, “è partita in moto con una cinepresa super-8” e nel 1974 ha girato Dyketactics, considerato uno dei primi film lesbici. Ha cercato di decostruire e depotenziare le narrazioni e le strutture che opprimono le donne in generale e le lesbiche in particolare. Fin dai suoi primi lavori sperimentali, i suoi film sfidano in modo giocoso e implacabile le norme accettate. Nel 1992 realizza il suo primo lungometraggio, Nitrate Kisses, un documentario sperimentale che esplora l'emarginazione delle persone LGBT. Il suo film pluripremiato del 2009, A Horse Is Not a Metaphor, si basa sulla sua esperienza del cancro. Ha inoltre istituito il Barbara Hammer Lesbian Experimental Filmmaking Grant, assegnando la prima sovvenzione nel 2017. Si è spenta nel 2019.
[eng]
Feminist filmmaker and pioneer of queer cinema, she made over 90 moving image works as well as performances, installations, photographs, collages and drawings. In the ’70s she studied film at San Francisco State University. After seeing Maya Deren’s film Meshes of the Afternoon, she was inspired to make experimental films about her personal life. After coming out as a lesbian she “took off on a motorcycle with a super-8 camera” and in 1974 filmed Dyketactics, widely considered to be one of the first lesbian films. She sought to deconstruct and disempower the narratives and structures that oppress women in general and lesbians in particular. From her earliest experimental work, her films are playfully and relentlessly challenging of accepted norms. In 1992 she released her first feature film, Nitrate Kisses – an experimental documentary exploring the repression and marginalization of LGBT people. Her award-winning 2009 film, A Horse Is Not A Metaphor, is based on the director’s experience of surviving cancer. She also established the Barbara Hammer Lesbian Experimental Filmmaking Grant, awarding the first grant in 2017.
Barbara Hammer
Stati Uniti 1987 / 12’ / v.o. sott. it.
screenplay Barbara Hammer
cinematography Barbara Hammer
editing Barbara Hammer
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