header-text

Il tempo della tartaruga

[ita]

In un momento in cui tutto si è fermato a causa della pandemia, la realtà sembra essersi dilatata all’infinito, costringendo le protagoniste di questo film a elaborare nuovi mezzi con cui affrontare la vita di tutti i giorni. Prendendo ispirazione da un sogno lucido e da una tartaruga, attentamente studiata, Costanza decide di seguire la propria fidanzata durante una campagna archeologica sull’isola di Ustica. Il primo lockdown costringerà la coppia a rimandare l’incontro programmato e ad analizzare con occhi diversi il vuoto, esistenziale e fisico, sancito dal nuovo corso storico. Attraverso gli scavi e la telecamera, assistiamo a un tentativo di trovare connessioni più profonde con il passato e il luogo di provenienza. Una quasi favola sul tempo e sulla Storia, osservati con gli occhi dell’impazienza.


[eng]

At a time when everything has been stopped by the pandemic, reality seems to be infinitely dilated, forcing the protagonists of this film to find new tools to cope with everyday life. Taking inspiration from a lucid dream and a carefully studied turtle, Costanza decides to follow her fiancée on an archaeological campaign on the island of Ustica. The first lockdown will force the couple to postpone their planned meeting and to analyse with different eyes the existential and physical emptiness, sanctioned by the new historical course. Through the excavations and the camera, we witness an attempt to find deeper connections with the past and the place of origin. A semi-fable about time and history, observed through the eyes of impatience.

GALLERIE FOTOGRAFICHE