16 maggio 2023, 20.30 / Cinema Rouge et Noir
Douglas Sirk
Stati Uniti 1953 / 108’ / v.o. sott. it.
in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale
[ita]
L’impenitente dongiovanni Bob Merrick è un giovane ricco e arrogante, e la sua imprudenza causa indirettamente una doppia tragedia: la morte di un medico molto amato, il dottor Phillips, e la perdita della vista per Helen, la vedova del dottore. Per riuscire a riparare ai suoi errori, Bob decide di modificare la sua vita e seguire il modello del medico, innamorandosi di Helen e facendo di tutto per salvarla. Sirk definisce il romanzo da cui il film è tratto «un misto di kitsch, follia e trash», ma è anche convinto che sia necessario amare e nello stesso tempo detestare una storia per tirarne fuori qualcosa di buono, e che ci sia «una distanza piccolissima che separa la grande arte dalla spazzatura». Il film fece subito molto clamore diventando il più grande successo della Universal per molti anni, tanto da imporre subito un nuovo progetto come Secondo amore interpretato dallo stesso cast.
Tra i melodrammi più celebri di Sirk, caratterizzato da «un’ironia euripidea», Magnifica ossessione è incentrato su alcuni dei grandi temi cari al regista: la cecità e il destino, la cura e la redenzione.
[eng]
The unrepentant womanizer Bob Merrick is a rich and arrogant young man, and his recklessness indirectly causes a double tragedy: the death of a beloved doctor, Dr. Phillips, and the loss of sight for Helen, the doctor's widow. In order to succeed in making amends for his mistakes, Bob decides to change his life and follow the doctor's path, falling in love with Helen and doing everything he can to save her. Sirk calls the novel on which the film is based 'a mixture of kitsch and craziness and trashiness', but he is also convinced that it is necessary to love and at the same time detest a story in order to get something good out of it, and that there is 'a very short distance between high art and trash'. The film immediately caused a sensation and became Universal's biggest success for many years, so much so that it immediately forced a new project as All That Heaven Allows starring the same cast.
Among Sirk's most celebrated melodramas, characterized by an Euripidean irony, Magnificent Obsession focuses on some of the great themes dear to the director: blindness and fate, cure and redemption.
Douglas Sirk
[ita]
Nato con il nome di Hans Detlef Sierck (Amburgo, 1897 – Lugano, 1987), dopo aver trascorso l'infanzia ad Amburgo e in Danimarca si dedicò al teatro in Germania. In seguito venne assunto dall’UFA, esordendo nel lungometraggio con Aprile, Aprile nel 1935. In fuga dalla Germania nazista, come molti altri registi europei, si fece notare con Il pazzo di Hitler (1943) e Temporale d’estate (1944). Da qui in avanti realizzò soprattutto thriller e commedie, con incursioni sporadiche in altri generi. Negli Stati Uniti assunse il nome di Douglas Sirk e dagli anni Cinquanta lavorò sotto contratto alla Universal. Nel 1953 Desiderio di donna inaugurò il grande ciclo di melodrammi che conquistarono pubblico e critica per la loro capacità di esplorare la società americana attraverso uno sguardo antirealista, un’assoluta raffinatezza estetica e un’inedita sensibilità femminista.
[eng]
Born Hans Detlef Sierk (Hamburg, 1897 – Lugano, 1987), after spending his childhood in Hamburg and Denmark, he devoted himself to theatre in Germany. He was later hired by UFA, making his feature film debut with April, April! in 1935. On the run from Nazi Germany, like many other European directors, he made his mark with Hitler's Madman (1943) and Summer Storm (1944). From here on he made mainly thrillers and comedies, with sporadic forays into other genres. In the United States he took the name Douglas Sirk and by the 1950s he started working under contract at Universal. In 1953, All I Desire opened the great cycle of melodramas that conquered audience and critics through their ability to explore American society through an anti-realist gaze, an absolute aesthetic refinement and an unprecedented feminist sensibility.
Douglas Sirk
Stati Uniti 1953 / 108’ / v.o. sott. it.
screenplay Robert Blees
cinematography Russell Metty
editing Milton Carruth
music Frank Skinner
sound Leslie I. Carey, Corson Jowett
cast Jane Wyman, Rock Hudson, Agnes Moorehead, Otto Kruger
producer Ross Hunter
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