29 maggio 2025, 18.30 / Sala Wenders
Mariam Elene Gomelauri
Georgia 2022 / 9’ / v.o. sott. it. / anteprima nazionale
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[ita]
L* regista trasforma una vecchia Handycam di famiglia, un tempo usata per i video domestici, in uno strumento di introspezione. Attraverso un montaggio di archivi personali, come vecchi filmati delle scuole elementari e spezzoni di vecchi film georgiani, il film invita gli spettatori a riflettere sulla formazione degli stereotipi dell’identità di genere nel contesto conservatore della Georgia post-sovietica. Con un linguaggio che intreccia narrazione intima e riflessione critica, il film si addentra con precisione chirurgica nei territori complessi dell'identità e della percezione di sé, messi a confronto con le gabbie delle norme sociali. Mariam Elene Gomelauri guarda ai video anni ’90 non solo come fonte estetica, ma come lente attraverso cui interrogare una società ancora intrisa di conservatorismo, sfiorando la forma del video-saggio ed esplorando con coraggio e sensibilità il proprio io.
[eng]
The filmmaker transforms a family Handycam, once used for home videos, into a medium for introspection. Through a montage of personal archives like old elementary school video footage and excerpts from the older Georgian movies, the film invites viewers to re-examine gender identity formation within the conservative, post-Soviet context of Georgia. Blending personal narrative with cultural critique, the film offers a poignant exploration of selfhood, compared with the limits of societal norms. Mariam Elene Gomelauri was clearly inspired by the 90s video that becomes not only an aesthetic source but also a lens through which she can question how non-binary gender is perceived in a still conservative society, very nearly addressing the video-essay format and exploring the self with bravery and sensitivity.
Mariam Elene Gomelauri
[ita]
Artista georgian*, è al quarto anno di studi audiovisivi; ricorre a media differenti, all’intelligenza artificiale e alla tecnologia analogica, per spaziare tematicamente dalla lotta di classe alla percezione sociale, dalle riflessioni sul genere a quelle sull’identità. For Lilith (2021), presentato al festival di Oberhausen, è il suo lavoro più celebre per il cinema.
[eng]
They are a Georgian-born artist, and a 4th year audio-visual arts student. They refer to different medias, to artificial intelligence and to analogue technology in order to deal with themes like class struggles, social perceptions, gender and identity. For Lilith (2021), screened for the first time at the Oberhausen film festival, is their most celebrated work for cinema.
Mariam Elene Gomelauri
Georgia 2022 / 9’ / v.o. sott. it. / anteprima nazionale
screenplay Mariam Elene Gomelauri
cinematography Giorgi Kolbaia
cast Mariam Elene Gomelauri
contact gomelaurielene@gmail.com