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panorama queer / 06 maggio 2015

Something Must Break | Ester Martin Bergsmark Svezia 2014 / 81’ / v.o. sott. it.

Sebastian è un giovane omosessuale svedese che ama vestirsi da donna e andare alla ricerca di pericolose avventure sessuali con sconosciuti. Durante una di queste esperienze all’interno di un bagno pubblico, Sebastian viene salvato da un pestaggio grazie all’intervento di Andreas. I due cominciano a frequentarsi e a piacersi nonostante Andreas dubiti fortemente di essere omosessuale. Tra fughe e successive riconciliazioni, i due giovani vivranno la loro relazione come un momento di crescita e scoperta delle proprie identità. Il risultato è un quadro intimo ed energico di persone in cerca di ciò che sono e di ciò che gli è permesso di essere.

panorama queer / 06 maggio 2015

Something Must Break | Ester Martin Bergsmark Svezia 2014 / 81’ / v.o. sott. it.

Sebastian è un giovane omosessuale svedese che ama vestirsi da donna e andare alla ricerca di pericolose avventure sessuali con sconosciuti. Durante una di queste esperienze all’interno di un bagno pubblico, Sebastian viene salvato da un pestaggio grazie all’intervento di Andreas. I due cominciano a frequentarsi e a piacersi nonostante Andreas dubiti fortemente di essere omosessuale. Tra fughe e successive riconciliazioni, i due giovani vivranno la loro relazione come un momento di crescita e scoperta delle proprie identità. Il risultato è un quadro intimo ed energico di persone in cerca di ciò che sono e di ciò che gli è permesso di essere.

panorama queer / 06 maggio 2015

Les Rencontres d’après minuit | Yann Gonzalez Francia 2013 / 98’ / v.o. sott. it.

A mezzanotte circa, una giovane coppia e la loro cameriera, un giovane travestito, si preparano a ricevere gli ospiti di un’orgia da loro organizzata: la Cagna, la Star, lo Stallone e l’Adolescente. Durante la notte i vari partecipanti avranno l’occasione di rivelarsi nella loro intima natura, gettando via la maschera e dando sfogo a tutti i loro desideri e frustrazioni. Ne verrà fuori un’orgia surreale in cui erotismo e sensualità saranno gli strumenti di un’intricata operazione di disvelamento di corpi e anime. Yann Gonzalez, vincitore dell’ultima edizione del Milano Film Festival, dirige un’opera coraggiosa in cui il tono da opera autoriale si mescola alla commedia farsesca ed al B-Movie per dar vita ad un’eterogenea sequenza di scene grottesche.

panorama queer / 06 maggio 2015

Pride | Gaspare Pellegrino Italia 2013 / 44’ / v.o. sott. ing

Palermo, città con una grande tradizione di accoglienza, diventa sfondo di un evento unico, la manifestazione nazionale per la difesa dei diritti LGBT, e conferma il suo percorso di progresso culturale. Un film che parla di arte, musica, festa, ma anche una riflessione sull’omosessualità e una profonda e intima testimonianza di vita. Lady Greg e La Mik, le due drag queen “regine” del Pride palermitano, e la città stessa, sono le tre grandi protagoniste di questo documentario pieno di musica, bellezza e orgoglio.

panorama queer / 06 maggio 2015

Pelo Malo | Mariana Rondón Venezuela 2013 / 93’ / v.o. sott. it.

Junior è un bambino di nove anni con dei capelli ricci e testardi. Vorrebbe lisciarsi i capelli per la foto di fine anno a scuola, vorrebbe essere come una popstar alla moda con i capelli lunghi e piastrati. Per questo è ai ferri corti con sua madre, una giovane vedova disoccupata. Marta, Junior e il suo fratellino in fasce vivono in un immobile popolare. Marta, sopraffatta dalla difficoltà di sopravvivere in una città caotica come Caracas, trova sempre più difficile tollerare la fissazione di Junior per il suo aspetto. Più Junior tenta di sembra alla moda e di farsi amare da sua madre, più lei lo rifiuta. Sua nonna paterna, testimone di questo rifiuto, chiede a Marta di affidarle il bambino in modo che possa aiutarla in casa. Marta si rifiuta e cerca di correggere l’ossessione del figlio “dando il buon esempio”, un momento crudele che dovrebbe essere una lezione di vita. Junior si ritrova con le spalle al muro, costretto a prendere una dolorosa decisione.

panorama queer / 06 maggio 2015

Peaches Does | Herself Peaches Germania 2012 / 80’ / v.o. sott. it.

Peaches Does Herself è uno spettacolo teatrale elettro rock che racconta la leggendaria storia del musicista Peaches. Peaches Does Herself segue Peaches attraverso il suo viaggio da aspirante musicista a Rockstar. Con l'aiuto di una selezione di canzoni proveniente dai quattro album ufficiali di Peaches ci viene raccontata una leggendaria biografia basata sui pregiudizi che ruotano intorno la figura del musicista. Sotto consiglio di uno stripper di 65 anni, Peaches crea una musica sessualmente esplicita. La sua popolarità cresce e allo stesso tempo lei diventa come i suoi fan si aspettano che sia: Transessuale. Peaches si innamora ma le viene spezzato il cuore, questo la spinge a riflettere sulla sua vera identità. Raccontato come un musical anti-jukebox, Peaches ha scritto, diretto ed interpretato il ruolo di se stessa. Questo è il suo primo film.

panorama queer / 06 maggio 2015

Paul Vecchiali – Une Vie chantée | Tiziano Sossi Italia 2012 / 96’ / v.o. sott. it.

La versione lungometraggio di una serie in 4 parti dedicata al regista francese Paul Vecchiali. La sua vita e i suoi film. Una serie di conversazioni girate nel 2010 in Francia nella sua villa a Plan de la Tour. Molti gli aneddoti e i personaggi citati da Michel Piccoli a Agnes Varda, da Pier Paolo Pasolini a Jean Luc Godard. C’è anche il tempo per quattro piccole canzoni cantante da Vecchiali. Paul Vecchiali ha partecipato in veste di presidente di giuria alla 3ª edizione del Sicilia Queer filmfest all’interno della quale sono stati proiettati inoltre Femmes femmes (1974) e Corps à coeur (1976).

panorama queer / 06 maggio 2015

IGNASI M. | Ventura Pons Spagna 2013 / 87’ / v.o. sott. it.

Anche se Ignasi M., un rinomato museologo, sta passando tempi duri, ha un modo molto divertente di raccontarlo. Un tempo le cose andavano bene nella sua vita, poi la azienda è andata in bancarotta a causa della crisi. Ha tentato di salvarla ipotecando la sua casa, che ora è sul punto di perdere. È sieropositivo, gay e sta partecipando a una sperimentazione clinica, mentre cerca di superare questa fase negativa, di tornare alla sua routine e di godersi ogni istante della vita. Suo padre, ormai anziano, ha tentato il suicidio e vive ora in una casa di riposo. La sua ex moglie è su una sedia a rotelle e ha fatto coming out. Entrambi i suoi figli sono partiti quando erano molto giovani e vivono in una casa occupata a Londra. Il più grande è un designer di successo, mentre il più piccolo è un famoso fotografo, che però è diventato un evangelista. Una famiglia complicata unita da amore e creatività. È uno sguardo duro e critico sulle avversità che la nostra società si trova ad affrontare. Ma con molto coraggio, sincerità e umorismo, Ignasi M. mostra tutta la sua bravura nel vedere il lato positivo delle cose e nell’affrontare queste e molte altre avversità, per quanto dure possano essere, con speranza.

panorama queer / 06 maggio 2015

IGNASI M. | Ventura Pons Spagna 2013 / 87’ / v.o. sott. it.

Anche se Ignasi M., un rinomato museologo, sta passando tempi duri, ha un modo molto divertente di raccontarlo. Un tempo le cose andavano bene nella sua vita, poi la azienda è andata in bancarotta a causa della crisi. Ha tentato di salvarla ipotecando la sua casa, che ora è sul punto di perdere. È sieropositivo, gay e sta partecipando a una sperimentazione clinica, mentre cerca di superare questa fase negativa, di tornare alla sua routine e di godersi ogni istante della vita. Suo padre, ormai anziano, ha tentato il suicidio e vive ora in una casa di riposo. La sua ex moglie è su una sedia a rotelle e ha fatto coming out. Entrambi i suoi figli sono partiti quando erano molto giovani e vivono in una casa occupata a Londra. Il più grande è un designer di successo, mentre il più piccolo è un famoso fotografo, che però è diventato un evangelista. Una famiglia complicata unita da amore e creatività. È uno sguardo duro e critico sulle avversità che la nostra società si trova ad affrontare. Ma con molto coraggio, sincerità e umorismo, Ignasi M. mostra tutta la sua bravura nel vedere il lato positivo delle cose e nell’affrontare queste e molte altre avversità, per quanto dure possano essere, con speranza.

panorama queer / 06 maggio 2015

Gerontophilia | Bruce LaBruce Canada 2013 / 82’ / v.o. sott. it.

Lake è un giovane diciottenne apparentemente comune, lavora come bagnino in una piscina ed è fidanzato con una ragazza sua coetanea, Desiree. Un giorno Lake trova lavoro all’interno una casa di riposo e lì sviluppa la sua curiosità, che diviene presto un vero interesse, per gli uomini anziani. Tra i pazienti in cura all’interno della clinica conosce Mr. Peabody di cui si innamora e con il quale decide di fuggire per raggiungere l’oceano. Gerontophilia racconta una storia inusuale ma lo fa con il coraggio e l’ironia utili a denunciare la convenzionalità diffusa nella valutazione delle relazioni amorose. Un film sull’amore senza limiti, senza pregiudizi né obiezioni, dove il sentimento feticistico del giovane Lake diventa passione liberatoria e rivoluzionaria.

panorama queer / 06 maggio 2015

I Fantasmi di San Berillo | Edoardo Morabito Italia 2013 / 74’ / v.o. sott. ing.

Fantasmi di ieri e di oggi popolano il vecchio quartiere di San Berillo. 1958: è l’anno della legge Merlin con cui in Italia si chiudono i bordelli, e anche l’anno in cui San Berillo viene raso al suolo e i suoi 30.000 abitanti deportati nel quartiere periferico. Di San Berillo ne rimane un pezzetto: un buco nero al centro della città, crocevia delle storie che l’hanno attraversato tra mito, cultura popolare e case chiuse; e dove dal ’58 si riversano migliaia di prostitute da tutta Italia, dando vita a uno dei quartieri a luci rosse più importanti del mediterraneo. San Berillo è un luogo della fantasia; un non luogo nella realtà irrappresentabile; un cimitero di storia e cultura e il ventre da cui è generato il segno smarrito del mondo antico che risuona, tra il rombo di un motorino e l’altro, attraverso i secoli. E i suoi fantasmi ci sognano, a noi che siamo gli spettatori-attori ad occhi chiusi di un dramma in atto unico: il vuoto, l’oblio, l’incessante ripetersi del tutto che non ha mai una forma definitiva, ma vive in queste storie che tracciano, dolorose e ironiche, una continuità tra un passato idealizzato e un presente da ristrutturare.

panorama queer / 06 maggio 2015

Fuoristrada | Elisa Amoruso Italia 2013 / 68’ / v.o. sott. ing.

Pino è un meccanico romano con la passione per il rally, la sua è una vita ordinaria e convenzionale fino a quando decide di mostrare a tutti come si sente realmente. Decide quindi di cambiare il suo nome in Beatrice, comincia a vestirsi da donna e a prendere gli ormoni. La sua vita continua sostanzialmente come prima fino a quando incontra Marianna, la badante rumena della madre con cui decide di sposasi. Fuoristrada, menzione speciale all’ultimo Festival del Cinema di Roma, è un documentario pieno di forza e di ottimismo, una riflessione sulla diversità che sa tenersi lontano da atteggiamenti di pietismo o di autocommiserazione.

panorama queer / 06 maggio 2015

Edmund White a Mantova | Tiziano Sossi Italia 2013 / 20’/ v.o. sott. it.

Lo scrittore americano che a partire dagli anni Settanta ha rotto i tabù sull’argomento gay coi suoi innumerevoli romanzi e saggi. In Italia ne sono stati pubblicati ben undici (da Einaudi, Saggiatore, Guanda, Baldini e Castoli, Playground). Esperto di Genet, in questo documento girato nel 2010 durante un incontro pubblico al Teatro Ariston di Mantova per il Festival Letterario parla dei suoi saggi su Rimbaud e Genet, sulla vita gay a New York e sull’importanza politica del diritto omosessuale, tutto nel suo classico stile ironico. Sorta di appendice a Edmund White – A conversation in New York (2007) dello stesso regista.

panorama queer / 06 maggio 2015

Azul y no tan rosa | Miguel Ferrari Venezuela-Spagna 2012 / 114’ / v.o. sott. it.

Diego decide di vivere con Fabrizio, al fine di rendere il loro rapporto formale, ma inaspettatamente deve farsi carico di suo figlio Armando, un adolescente che vive in Spagna e che Diego non vede da molti anni. Il ragazzo però è pieno di rancore e di rimproveri e per Diego non sarà facile recuperare il rapporto con il figlio. In seguito a queste vicende Fabrizio viene brutalmente picchiato da un gruppo di fanatici omofobi ed entra in coma. Azul y no tan rosa è un film che tratta il tema della violenza di genere con toni molto critici, ha avuto un enorme successo in Venezuela vincendo inoltre il Premio Goya nel 2014 come miglior film ispano-americano, riconoscimento mai ottenuto prima di allora da una pellicola venezuelana.

Sicilia Queer 2014 / 01 gennaio 2014

direttore artistico / art director Andrea Inzerillo

organizzazione, queer short / organization, queer short Tatiana Lo Iacono

programmer Etrio Fidora, Giorgio Lisciandrello

attività formative / educational programme Giovanni Lo Monaco

letterature queer / queer literature Mirko Lino, Giusy Mandalà

retrovie italiane Umberto Cantone, Francesco Puma

ufficio stampa / press office Giovannella Brancato

progetto grafico / graphic design Donato Faruolo

comunicazione / communication Associazione Culturale Sicilia Queer

archivio / archive Andrea Anastasi, Luca Di Grigoli

incoming & tourist information Visitpalermo.it (Maurizio Giambalvo)

webmaster Leonardo Durante, Antonio Mirabella

traduzioni / translations Vittoria De Stefani, Francesca Genduso, Cristina Maggio, Simona Marino, Linda Montalti, Chiara Pane, Cristina Ribaudo, Stefania Savoia, Nicoletta Scapparone, Chiara Volpes

eventi / events Gaetano Marchese, Filippo Luna

queer music Francesco Anzelmo, Angelo Leone, Giorgia Teresi

sottotitoli SudTitles Palermo (Simona Marino, Nicoletta Scapparone)

proiezioni / screenings Danilo Flachi

segreteria organizzativa / organizational staff Andrea Anastasi, Costanza Arena, Luca Di Grigoli, Francesca Ernandes, Veniero Magenga, Roberto Salvaggio, Francesco Teresi

consulenti attività formative / educational progremme consultants Giuseppe Burgio, Gabriella D’Agostino, Mari D’Agostino, Matteo Di Gesù, Silvia Antosa,

organizzazione attività formative / educational programme organization Mirko Pace

segretario di giuria / secretary of jury Emmanuelle Bouhours

mostre / exhibitions Tatiana Lo Iacono, Antonio Leone

foto / photo Giuseppe Mazzola

web TV Valentina Lamantia, Nicola Leone, Massimiliano Tumino

 

TRAILER SICILIA QUEER 2014

Paul Vecchiali

 

MADRINA

Sabrina Impacciatore

 

GIURIE / JURIES

Giuria internazionale / international Jury Eva Truffaut, Manuele Fior, ricci/forte, Benjamin Cantu, Mathilde Bayle

Giuria 100 Autori / Cento Autori Jury Chiara Agnello, Francesco Bruni, Alfredo Covelli

Giuria del Coordinamento Palermo Pride / Coordinamento Palermo Pride Jury Barbara Amodeo, Antonino Aronica, Luigi Carollo, Daniela Di Miceli, Catia Genovese, Claudia Lo Piccolo, Massimo Milani, Valentina Morici, Mirko Pace, Anna Patti, Olga Picarella, Barbara Randazzo, Carla Restivo, Vittoria Ribaudo, Lucrezia Sajeva, Daniela Tomasino

 

CATALOGO / CATALOGUE

a cura di / edited by Andrea Inzerillo

redazione testi / texts Feona Attwood, Eric Biagi, Umberto Cantone, Roberto Cavallini, Serge Daney, Luca Di Grigoli, Etrio Fidora, Delizia Flaccavento, Renato Galasso, Fausto Gristina, Alain Guiraudie, Andrea Inzerillo, Antonio La Torre, Antonio Leone, Mirko Lino, Giorgio Lisciandrello, Tatiana Lo Iacono, Giovanni Lo Monaco, Giusy Mandalà, Luc Moullet, ricci/forte, Clarissa Smith

traduzioni / translations Simona Marino, Chiara Volpes

impaginazione / typesetting Donato Faruolo

 

RINGRAZIAMENTI / ACKNOWLEDGEMENTS

Luigi Abiusi, Chiara Agnello, Alessandro Ajello, Gabriele Ajello, Lorenzo Ajello, Roberto Alajmo, Cristina Alga, Livia Alga, Oscar Alonso (Latido Film), Apulia Film Commission, Simone Arcagni, Arcigay Palermo, Articolo 3 “Salvatore Rizzuto Adelfio”, Anne-Laure Barbarit (MK2), Vito Bartucca, Serena Bella, Antonio Bellia, Bergamo Film Meeting, Eric Biagi, Emiliano Bisso, Pippo Bisso, Laura Buscemi, Gino Campanella, Emanuele Cammarata, Riccardo Cannella, Laura Cappugi, Sino Caracappa, Andrea Libero Carbone, Luigi Carollo, Giuseppina Caruso (Whale Pictures), Rosi Castellese, Lara Castrignanò, Roberto Cavallini, Nello Correale, Carlo Contu, Coordinamento Palermo Pride, Francisco Corral Sánchez, Morgan Corre, Alfredo Covelli, Cowork Re Federico, Carlo Cremona (Omovies), Salvo Cutaia, Gabriella D’Agostino, Mari D’Agostino, Francesco De Grandi, Mela Dell’Erba, Raffaella De Pasquale, Riccardo Di Bella, Mariangela Di Domenico, Matteo Di Gesù, Vincent Dieutre, Anna Farinella, Agnese Ferraro, Belén Fiallos Quintero, Donatella Finocchiaro (auguri!), Delizia Flaccavento, Florence Queer Festival, Pietro Galluccio, Serena Ganci, Marco Genovese, Francesco Giambrone, Eleonora Giammanco, Raimondo Giammanco, Erica Grossi, Adele Kasten Mocera, Anna Kasten, Informatica Commerciale, Giovanna La Barbera, Antonio Leone, Rafael Maniglia, Franco Marineo, Giuseppe Marsala, Roman Maruhn, Giampaolo Marzi, Luki Massa, Pio Mellina, Sheila Melosu, Salviano Miceli, Massimo Milani, Giovanni Minerba, Gabriele Mocera, Mirko Moggio (MBE Voghera), Edoardo Morabito, Luisa Mulè, Giona A. Nazzaro, Davide Oberto, Mirko Pace, Arnold Pasquier, Paolo Patanè, Alex Patera, Valentina Pellitteri, Alessandro Pinto, Ambra Pirri, Filippo Pistoia, Rossella Pizzuto, Jürgen Pohl (Salzgeber), Sridhar Rangayan (KASHISH Mumbai International Queer Film Festival), Dario Riccobono (El oso panico), Enrico Roccaforte, Francesca Romana Recchia Luciani, Monica Rubino, Marina Sajeva, Federico Savonitto, Laura Scavuzzo, Alice Schifani Pizzuto, Giuseppe Schifani, Heidi Sciacchitano, Masha Sergio, Marco Siino, Some Prefer Cake, Tiziano Sossi, Maurizio Spadaro, Roberto Speziale, TGLFF, Francesco Teriaca, Gilda Terranova, Federica Timeto, Daniela Tomasino, Sandro Tranchina, Uzak.it, Glauce Valdini, Alberto Valtellina, Giovanni Ventimiglia, Davide Vigore, VIÚ, Vincenzo Vizzari, Giuliana Zaffuto

 Un sentito ringraziamento per la fiducia e il generoso sostegno a / Thanks for the trust and generous support to Maria Di Carlo, Giuseppe Inzerillo, Erasmo Palazzotto, Giovanni Provenzano, Marta Ragusa, Alessandro Rais

 E anche a / and to Daniela Pulvino, Maurizio Spadaro, Dario Tedesco

Sicilia Queer 2014 / 01 gennaio 2014

Cosa significa fare un festival di cinema, a Palermo, nel 2014? Bisogna partire da questa domanda per presentare laquarta edizione del Sicilia Queer.Fare un festival significa per noi provare a tracciare un gesto,avere l’ambizione di lasciare un segno. Quando questo progettoè cominciato, ormai cinque anni fa, il Cinema De Seta deiCantieri Culturali alla Zisa non esisteva. O meglio: esisteva maera chiuso, né si pensava che sarebbe stato possibile riaprirlo.Oggi la quarta edizione del Sicilia Queer avrà luogo proprio inquel cinema che già da un paio d’anni abbiamo cominciato aconoscere, frequentare e programmare – insieme a tanti altri,enti e associazioni, che continuano a difendere la possibilità divisioni alternative.Che ne è del Cinema De Seta, a due anni dalla riapertura?