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I Neoplatonici di Luigi Settembrini. Gli amori maschili nel racconto e nella traduzione di un patriota risorgimentale

Ambra Carta (Università di Palermo), Salvatore Ferlita (Università “Kore” di Enna) e Massimo Milani (Palermo Pride) presentano Domenico Conoscenti, I neoplatonici di Luigi Settembrini. Gli amori maschili nel racconto e nella traduzione di un patriota risorgimentale, Mimesis 2019 (vincitore del Premio Studi GLBTQ Maurice 2016) alla presenza dell'autore.

[ita]

Divertissement in forma di traduzione anonima, edito nel 1977, un secolo dopo la morte dell'autore, I neoplatonici ha suscitato giudizi contrapposti e tenaci fraintendimenti. Alieno dal farsi portavoce di un outing postumo, il saggio rintraccia negli scritti del patriota-scrittore il suo punto di vista sull'omosessualità ed evidenzia le peculiarità dei protagonisti, i quali ignorano – in contrasto con l'opera di Luciano di Samosata, tradotta dallo stesso autore – lo statuto canonico della pederastia e la fissità dei ruoli sessuali, vivendo un'insolita parabola erotica che sfocia in una borghese bisessualità. Infrangendo la consegna del silenzio, grazie alla sua conoscenza del mondo antico Settembrini ci lascia una visione originale del vizio innominabile, immaginata mentre l'Europa si avvia verso un ambiguo processo di medicalizzazione dell'omosessualità. Aperto dalla prefazione di Maya De Leo, il saggio è seguito da un'appendice che consegna al lettore I neoplatonici in una versione più aderente al manoscritto originale.

[eng]

A century after the death of the author, The Neoplatonics, that was published in 1977, seems like a divertissement delivered in an anonymous translation. The text provoked controversial opinions and tenacious disagreements. In contrast to be a sort of spokesman for a posthumous outing, this essay tracks down the point of view of the patriot-writer about homosexuality and it remarks the particularity of the main characters who ignore the canonical status of pederasty and the fixity of sexual roles, experiencing an unusual erotic parable that leads to a bourgeois bisexuality – in contrast with the Luciano of Samostata’s work translated by Luigi Settembrini. Breaking the delivery of silence, thanks to his knowledge of the ancient world, Settembrini provide us with an original vision of the unmentionable vice, figured while Europe is moving towards an ambiguous process of medicalization of homosexuality. The book is opened by the preface of Maya De Leo; it also includes an appendix that gives at the reader amore adherent version of the original manuscript.