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panorama queer / 30 agosto 2021

[ita]

Ambientato all’interno del Museo della Caccia e della Natura di Parigi, Taxidermisez-moi vede un ambiguo e apparentemente giocoso rispecchiamento tra gli animali imbalsamati ritratti e una serie di figure liminali tra l’universo ferino e l’umano. Giocando su un confine labile tra cacciatore e cacciato, tra bestia e predatore, Marie Losier ci seduce con un racconto dall’estetica barocca, fantasmatico e ironico, ma a cui non manca un j’accuse contro l’animale più spietato.

Un piccolo manifesto della poetica dolcemente malinconica di Losier, creatrice e “cacciatrice” di immagini nelle quali insufflare la vita attraverso accostamenti sinestetici e raffinati collage.


[eng]

Set inside the Museum of Hunting and Nature in Paris, Taxidermisez-moi sees an ambiguous and apparently playful mirroring between the taxidermied animals portrayed and a series of liminal figures between the feral and human universe. Playing on the delicate boundary between hunter and hunted, between beast and predator, Marie Losier seduces us with a story of baroque aesthetics, imaginative and ironic, but which does not lack a j'accuse against the most ruthless animal.

A small manifesto of Losier’s sweetly melancholy poetics, creator and “hunter” of images in which to insufflate life through synesthetic juxtapositions and refined collages.

 

panorama queer / 30 agosto 2021

[ita]

Libera rilettura del film Un Chant d’Amour (1950) di Jean Genet, una storia d’amore omosessuale tra detenuti di un carcere, consumata sotto gli occhi sadici e desideranti di una guardia carceraria.

Dietro lo spioncino però non più i corpi rampanti descritti dall’autore e cineasta francese, bensì quelli di un folto gruppo di donne anziane in menopausa. Ecco il cortocircuito: il celerino-voyeur non può far altro che constatare la forza violenta e senza freni di un erotismo inaspettato e aggressivo, ormai libero dal giogo riproduttivo e che sfugge dunque alle aspettative ed ai costrutti patriarcali.

Il film, originariamente pensato per il cinema, è realizzato su commissione della Bergen Assembly Triennal; s’inserisce nel contesto della mostra all'Hamburger Bahnhof, all’interno della Hot Flashes Forest, un'installazione immersiva pensata per combinare lavori compositi che riflettono sul corpo della donna in relazione al tema della riproduzione.

 


[eng]

Qu’un Sang Impur began as a loose remake of Jean Genet’s Un Chant d’Amour (1950), a homoerotic love story between inmates in a prison, under the yearning watch of a sadistic prison guard full of desire.

Behind the peephole, this time, there aren’t the rampant bodies described by the French author and filmmaker, but those of a large group of elderly women in menopause. Here is the short-circuit: the guard-voyeur can do nothing but observe the violent and unrestrained force of that unexpected and aggressive eroticism, finally free from the reproductive yoke and from patriarchal expectations and constructs.

The film, originally made for cinema, is a commission of the Bergen Assembly Triennal. It is in the context of the show at the Hamburger Bahnhof, installed in the Hot Flashes Forest, an immersive installation thought to combine a multiple of works that deal with reproductive idea of the woman’s body.

panorama queer / 30 agosto 2021

[ita]

 

ll respiro della macchina riempie l'aria, dove il canto può fluire. Nina è in piedi, di fronte al robot che si muove. I corpi morbidi e nudi si misurano, a volte si armonizzano. I respiri dilatano gli organi che si gonfiano e si piegano; trasmutano il movimento sintetico in slancio vitale e la vulva in bocca, che si gonfia fino ad allargarsi.

Magnetica, mistica e potente elaborazione di una rinnovata poetica del desiderio; un manifesto che fa propria la lezione di Donna Haraway e che sfida la cultura binaria dominante, aprendo così a uno scenario futuro fluido, in continua metamorfosi, in cui immaginare spazi dove carne e macchina, ecologia e tecnologia, natura e cultura possano convivere ed in cui tessere relazioni, sociali e affettive, inedite.

 


[eng]

 

The breath of the machine fills the air, where the singing can flow. Nina stands in front of the wiggling robot. The soft naked bodies measure up themselves, sometimes harmonize. The breaths dilate the organs which swell and fold; transmute the synthetic movement into vital impetus and the vulva into mouth, which inflates until it spreads.

Magnetic, mystical and powerful elaboration of a renewed poetics of desire; a manifesto that adopts Donna Haraway's lesson and challenges the dominant binary culture, opening up to a fluid futuristic scenario, in a continuous metamorphosis, in which we can imagine places where flesh and machines, ecology and technology, nature and culture can coexist and in which we can finally weave new, social and emotional, kind of relationships.

panorama queer / 30 agosto 2021

[ita]

 

Nato dalla collaborazione tra Yann Gonzalez e la musicista Jita Sensation, Fou de Bassan è fluida utopia sessuale, sogno erotico, improvvisazione libera sulle note di un sassofono che riscalda la notte. Tra Louis Malle, Lynch e Fassbinder una rivisitazione lesbica del cruising, gioco seducente en plein air, una «Querelle de Brest» al femminile dove nebbia e neon blu-rosati avvolgono una città morta vivificata dal desiderio e resa, così, palcoscenico.

È cinema queer anche nella forma, un cinema che non teme di attraversare le frontiere dei generi: videoclip? Cortometraggio? Al bando le definizioni. Nella notte si liberano i fantasmi e la magia vibra al suono della musica.


[eng]

 

Born from the collaboration between Yann Gonzalez and the musician Jita Sensation, Fou de Bassan is a fluid sexual utopia, an erotic dream, a free improvisation on the notes of a saxophone that warms the night. Between Louis Malle, Lynch and Fassbinder, the film is a lesbian reinterpretation of cruising, a seductive game en plein air, a feminine "querelle de Brest" where fog and pinkish-blue neon envelop a dead city enlivened by desire, that is transformed into a stage.

It is queer cinema also in its form, a cinema that is not afraid to cross the borders of genres: video clip? Short film? Definitions are banished. In the night, ghosts are released and magic vibrates to the sound of music.

arti visive / 30 agosto 2021

[ita]

OPENING è un lavoro documentario girato alla fine degli anni Novanta. Filmato in 16 mm in bianco/nero tra New York e Milano in modo sperimentale, è incentrato sulla documentazione dei “photo album”, lavoro fotografico che John e Alessandro presentarono in due mostre in quegli anni e soprattutto sul discorso che più in generale animava il loro lavoro artistico alla fine del secolo scorso. Un discorso costruito su una rappresentazione autobiografica di tematiche quali l'identità gay, la vita sessuale, la pornografia, il rapporto di coppia e i rapporti familiari. A distanza di un quarto di secolo il discorso di John e Alessandro è fortemente attuale e costituisce un valore collettivo per coloro che riescono ad elaborarlo.

[eng]

OPENING is an experimental documentary shot in the late nineties, filmed in 16 mm in black and white, between New York and Milan. It focuses on the "photo albums", a photographic work that John and Alessandro presented in two exhibitions in those years, and, above all, on the discourse that animated their artistic work at the end of the last century. A subject built around an autobiographical representation of issues such as gay identity, sexual life, pornography, couple as well as family relationships. After a quarter of a century, the poetics of John and Alexander is strongly current as it has a collective value for those who manage to elaborate it.

arti visive / 30 agosto 2021

Lovett/Codagnone. Dreams Never End
a cura di Antonio Leone e Donato Faruolo

Palermo, Centro Internazionale di Fotografia / 10 settembre – 8 ottobre 2021
inaugurazione: venerdì 10 settembre ore 18.30
orari: da martedì alla domenica, ore 9.00 – 18.30; ingresso libero

Sicilia Queer in collaborazione con ruber.contemporanea e Centro Internazionale di Fotografia diretto da Letizia Battaglia

Il duo italo-americano, nato nel 1995, spazia con il proprio lavoro dalla fotografia alla scultura, dal video all’installazione fino alla performance, medium che spesso vede protagonisti Alessandro Codagnone e John Lovett di un ironico gioco delle parti teso a smascherare i rapporti di forza che si definiscono socialmente all’interno delle relazioni interpersonali, Closer (1999), For you (2003).
Nel suo insieme è un'esplorazione delle relazioni di potere, una riflessione lucida su quei processi di normalizzazione in atto che castrano e soffocano le sub-culture, le pratiche di dissenso, l'affermarsi del soggettivo.

panorama queer / 20 agosto 2021

[ita]

 

In un lontano futuro, su un pianeta selvaggio un'adolescente solitaria, Roxy, libera un’assassina dalle sabbie in cui è stata sepolta. Non appena è libera, la criminale uccide le amiche di Roxy. Roxy e sua madre Zora sono ritenute responsabili, bandite dalla loro comunità e costrette a cercare l'assassina. Iniziano un lungo viaggio percorrendo i territori soprannaturali del loro paradiso ormai contaminato.

After Blue (Dirty Paradise) è una fantasia futuristica in mondo abitato solo da donne. Un racconto picaresco ambientato su un pianeta in cui la realtà è quella immaginata dalle sue protagoniste. Una celebrazione del cinema, delle attrici, un'avventura che attinge dal western, dalla mitologia e dalla fantascienza.


[eng]

 

In a faraway future, on a wild and untamed planet, a lonely teenager, Roxy, releases an assassin from the sands she was buried in. As soon as she’s free, the criminal sparks death all around. Roxy and her mother Zora are held accountable, banished from their community and forced to track the murderer down. They start a long journey pacing the supernatural territories of their filthy paradise.

After Blue (Dirty Paradise) is a futuristic fantasy, in a feminine world. A picaresque tale set on another planet, that of the imagination. An ode to cinema, an ode to actresses, a singular and universal adventure, borrowing from the western, from ancient tales and from science fiction.

panorama queer / 20 agosto 2021

[ita]

 

Dorothy è una regista un po' sfigata. Sola nella sua stanza e un po’ annebbiata dall’alcol, si concentra sulla sua sceneggiatura, BIKER CHICKS IN LOVE. Ma una telefonata del suo produttore le fa passare la voglia: basta con le commedie queer, è ora di cominciare a fare film meno estremi e più commerciali! Accasciata in pigiama nel suo minuscolo monolocale, Dorothy sprofonda negli abissi della paranoia e della disperazione. Congelata dai dubbi su sé stessa, cerca conforto nel suo programma televisivo preferito Romy l'ammazzavampiri... Sfortunatamente per Dorothy, i suoi stessi demoni hanno deciso di uscire allo scoperto e sarà una notte da ricordare!

Dopo De la Terreur mes soeurs! un’altra opera squisitamente kitsch a rivendicare un nuovo cinema militante queer che guarda al camp glitterato degli anni ’90 e all’irriverenza sgraziata del grunge e del pop-punk, in grado di rovistare nel trash televisivo e musicale per ribaltarlo e farlo esplodere, con ironia, dall’interno.


[eng]

 

Dorothy’s a film director and a bit of a loser… Alone and fueled up on Heineken, she lets loose on her script, BIKER CHICKS IN LOVE. But a call from her producer kills her buzz: enough already with the queer comedies, it’s time to start making mainstream films. Slumped in her pajamas in her tiny studio apartment, Dorothy sinks to the deepest depths of paranoia and despair. Frozen by self-doubt, she seeks comfort in her favorite TV show Romy the Vampire Slayer… Unfortunately for Dorothy, her own demons have decided to come out of the woodwork and it’s going to be a night to remember!

After Terror, Sisters! another exquisitely kitsch work which claims a new militant queer cinema inspired by the glittering camp of the 90s and by the irreverence of grunge and pop-punk music, capable of rummaging in the TV and music trash to overturn it and to make it explode, ironically, from the inside.

panorama queer / 20 agosto 2021

[ita]

Il neo adolescente afroamericano “Grullo” vive nel ghetto con la madre malata e la sorella e devono fronteggiare, senza possibilità economiche, uno sfratto imminente. Così Grullo si lascia convincere da uno scassinatore locale a rapinare la lussuosa casa di una coppia all’apparenza unicamente sui generis, che si rivelerà dedita al sequestro, alla tortura, all’omicidio e molto altro.

Parodia horror della falsa morale della middle class statunitense, metafora iperbolica delle divisioni tra classi e forte critica sociale, il film di Wes Craven The People Under The Stairs (La Casa Nera nella versione italiana) ha in sé tutti i tratti distintivi della cinematografia del regista: l’ironia, il gusto per il grottesco, la riflessione politica agita tramite il cinema di genere, lo smodato utilizzo di sangue e violenza.

 

[eng]

African-American teenager "Fool" lives in the ghetto with his sick mother and his sister. They are facing an imminent foreclosure and have no financial means. Grullo is then persuaded by a local burglar to rob the luxurious house of a seemingly uniquely sui generis couple, who will turn out to be dedicated to kidnapping, torture, murder and more.

A horror parody of the false morality of the American middle class, an hyperbolic metaphor of the divisions between classes and a strong social criticism, Wes Craven's film The People Under The Stairs has all the distinctive traits of the director's cinematography: irony, a taste for the grotesque, political reflection acted out through genre cinema, the immoderate use of blood and violence.

nuove visioni / 20 agosto 2021

[ita]

Siamo a Kutaisi, in Georgia. Lisa, una farmacista, e Giorgi, un calciatore, s’incontrano in una mattina che sembra uguale a tante altre. Dal loro sguardo nasce la promessa di vedersi nuovamente l’indomani, nello stesso crocevia che entrambi percorrono regolarmente tutti i giorni. Quello che non sanno è che un occhio malevolo li ha osservati e deciso di colpirli con una maledizione che li farà svegliare con volti e corpi diversi. A rivelare questo segreto saranno gli oggetti della strada (la grondaia, il tombino, il vento) che li spronano ad andare ugualmente all’appuntamento, anche se non potranno riconoscersi. Lisa trova un lavoro nel bar vicino al ponte dove i due si erano dati appuntamento, e anche Giorgi troverà un lavoro lì vicino. Da qui le loro vite si alternano sullo schermo e i due continueranno a vedersi senza riconoscersi, fino a che qualcuno non offrirà loro la nuova possibilità di un incontro.

Una favola contemporanea in cui poesia e realismo magico si fondono con la città di Kutaisi che contribuisce, insieme a Lisa e Giorgi e a tutti coloro che vi transitano, a ricreare la magia del cinema.


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Lisa, a pharmacist, and Giorgi, a footballer, bump into each other in their city, Kutaisi, on a morning like many others. Clearly dazed, they arrange a date on the day after without even having told each other their names. What they don't know is that the surveillance camera becomes an evil eye, the drainpipe an oracle, they close their eyes and are cursed, condemned to wake up the next day looking completely different. The objects in the street (the gutter, the manhole, the wind) encourage them to go to the appointment anyway even if they won’t recognize each other. Lisa gets a job at the new cafe by the bridge where the ill-starred lovers had arranged to meet, and Giorgi too will find a job nearby. From this moment the daily life of Lisa and Giorgi alternate on the screen as they see each other every day without knowing who they are until the day somebody else offers them the opportunity to meet again.

A contemporary fairy tale in which poetry and magical realism blend with the city of Kutaisi, which contributes, together with Lisa and Giorgi and all those who pass by, to recreate the magic of cinema.

nuove visioni / 20 agosto 2021

[ita]

Una giovane trascorre parecchio tempo in una casa. Quasi sempre è da sola, qualche volta chiacchiera al telefono, di rado riceve delle visite: un’amica con il ragazzo, un potenziale fidanzato, degli aspiranti candidati per una stanza in affitto. Finché arriverà la coinquilina giusta…

Un’osservazione ravvicinata della quotidianità di Beatrix, intenta a occupare ed esplorare gli spazi, nel tentativo di appropriarsene, proprio come se si trattasse del suo corpo, ricettacolo di una femminilità che diviene tangibile nel tempo della gioventù; un tempo non capitalizzato, ma dissipato, a stento sopportato, svilito.


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A young woman spends a lot of time in a house. She is usually alone, sometimes she chats on the phone, she rarely receives visits: a buddy with her boyfriend, a potential boyfriend, wannabe candidates for a room to rent. Until the right roommate arrives...

A close observation of Beatrix's everyday life, a girl who is willing to occupy and explore the surrounding space, in an attempt to take possession of it, just as if it were her own body, the den of a femininity that becomes tangible in the time of youth; a time which is not capitalized, but instead dissipated, hardly endured, debased.

retrovie italiane / 20 agosto 2021

in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
copia in 35 mm della Cineteca Nazionale



[ita]

 

Reduce da problemi di salute il compositore Gustav von Aschenbach si reca all'Hotel des Bains a Venezia per un periodo di riposo. Sulla spiaggia dell’hotel incontra Tadzio, un giovanissimo polacco e ne subisce il fascino.

Turbato da questa passione, Aschenbach si abbandona ad un gioco di sguardi e inseguimenti. Questi lo conducono a Venezia, le cui calli rivelano gli inquietanti segni di un’epidemia di colera. Si ripropone di avvertire i polacchi del pericolo ma poi, pur di rivedere Tazio, resta e tace. Sempre più debole, trascorrerà i suoi ultimi momenti sulla spiaggia del Lido in contemplazione del suo amato.

Tratto dal romanzo omonimo di Thomas Mann, Morte a Venezia si è aggiudicato un premio speciale al 24° Festival di Cannes.

 

[eng]

 

The composer Gustav von Aschenbach travels to Hotel des Bains in Venice for rest, due to serious health problems. He becomes obsessed with the stunning beauty of an adolescent Polish boy named Tadzio, who is staying at the same hotel with his family. Aschenbach follows Tadzio through the tiny streets of Venice, gazing at Tadzio from afar, the latter becoming more aware that he is being gazed upon. In the meantime, Venice is hit with a cholera epidemic. He plans to warn the Polish family of the danger but then, as he wishes to see Tadzio again, he remains silent. He will spend his last moments on the Lido beach in contemplation of his beloved.

Based on the novel by Thomas Mann, Death in Venice won a special prize at 24th of the Cannes Film Festival.


* AVVISO / PRENOTAZIONE

Per prenotare un posto per la visione di Morte a Venezia di Luchino Visconti, in programma domenica 12 settembre alle ore 15,30, con ingresso libero, mandare un SMS o un messaggio Wa al numero 327 93 51 302 con:
- NOME e COGNOME del richiedente la prenotazione (o NOMI e COGNOMI dei due o massimo tre richiedenti, in caso di CONGIUNTI);
- DATA e ORA oppure TITOLO del film, come riferimento per la prenotazione stessa.

 

panorama queer / 29 maggio 2021

[ita]

Due giovani innamorati lasciano Hong Kong per Buenos Aires, in cerca di un futuro radioso e di un posto speciale come le cascate dell’Iguazú dipinte sulla lampada che illumina soffusamente la loro camera. Yiu-fai, metodico e affidabile, e Po-wing, vanitoso e incostante, sono due opposti che si attraggono. Il primo lavora come buttadentro in un tango bar, mentre l’altro conduce una vita promiscua, avendo l’ardire di condurre i suoi amanti al locale dove lavora Yiu-fai. Desiderio, passione, gelosia, rabbia e tradimento si intrecciano nel languido e voluttuoso tango della loro vita, cadenzata dai continui “ricominciamo da zero” pronunciati da Po-wing. La versione restaurata presenta alcune scene censurate dalla distribuzione italiana, rendendo la visione di uno dei primi film dell’Estremo Oriente a dare “visibilità” a dei soggetti queer ancora più palpitante.


[eng]

Two young lovers leave Hong Kong for Buenos Aires, in search of a bright future and a special place like the Iguazu Falls painted on the lamp that softly lights their room. Yiu-fai, methodical and reliable, and Po-wing, vain and fickle, are two opposites drawn together. The first works as a doorman in a tango bar, while the other leads a promiscuous life, having the audacity to lead his lovers to the place where Yiu-fai works. Desire, passion, jealousy, anger and betrayal are intertwined in the languishing and sensual tango of their life, punctuated by the continuous “let's start over” said by Po-wing. The restored version features some scenes censored by the Italian distribution, making the vision of one of the first East Asian films to give “visibility” to queer subjects even more vibrant.

nuove lezioni siciliane / 29 maggio 2021

[ITA]

A seguito di un atto di vandalismo, il padre del regista decide di installare una videocamera di sorveglianza per registrare le scene che si svolgono davanti all’abitazione: la vita familiare di tutti i giorni, i vicini che vanno a lavorare, i bambini a scuola. An Unusual Summer cattura fugaci momenti di poesia mentre, sullo sfondo, la coreografia quotidiana di Ramla, parte oggi d’Israele, affiora in superficie.

 

[ENG]

Following an act of vandalism, the director's father decides to install a security camera to record the scenes that take place in front of the house: everyday family life, neighbors going to work, children at school. An Unusual Summer captures fleeting moments of poetry as, in the background, the daily choreography of Ramla, nowadays part of Israel, comes to the surface.

presenze / 29 maggio 2021

[ITA]

Un ventenne in motocicletta, con le fattezze da coniglio e l’animo del lupo, trova la redenzione esaudendo l’ultimo desiderio della sorella morente: perdere la verginità. Nel cuore della notte va alla ricerca di un giovane prostituto con la consapevolezza che allo sconosciuto sarà possibile varcare la soglia oltre la quale egli deve invece arrestarsi. Si recano insieme alla capanna, situata in un bosco incantato, dove vive tutta la famiglia. Coelho mau è una favola erotica e scricchiolante, ma anche un melodramma familiare che esplora le dinamiche della sconfitta, della perdita, della solitudine metabolizzate attraverso la rabbia del giovane che affiora nel conflitto interiore e interpersonale.

 

[ENG]

A twenty-year-old biker, disguised as a bunny but with the heart of a wolf, finds redemption by carrying his dying sister’s final wish: the loss of virginity. In the middle of the night he wanders in search of a young prostitute boy, knowing that the stranger will be able to cross the threshold beyond which he must stop instead. They go together to the hut, surrounded by an enchanted forest, where the whole family lives. Bad Bunny is an erotic and creaky fable, but also a family melodrama that explores the dynamics of defeat, loss, loneliness understood through the young man’s rage, surfacing in the inner and interpersonal conflict.

presenze / 29 maggio 2021

[ita]

È mezzanotte al palazzo del principe Dom Luis Felipe Maria, una donna esce correndo dalla dimora reale e affrettandosi per le scale scivola, perdendo una scarpetta. Sarà l’unico segno rimasto al principe della presenza della donna al ballo appena conclusosi. Il giorno dopo il principe, aiutato dal suo fedele Dom Alfonso, comincerà un’ossessiva ricerca della donna e della scarpa mancante. Prendendo spunto dalla celebre favola popolare, Boa noite Cinderela è una riscrittura che mette al centro il tema del desiderio in un gioco fatto di intrecci e ambiguità, con una messa in scena perennemente sospesa in un clima tra l’onirico e il fiabesco. Il film ha partecipato alla Semaine de la critique del Festival di Cannes nel 2014.

[eng]

It's midnight in Prince Dom Luis Felipe Maria's palace, a woman leaves hastily the royal palace and, while she is running away, she slides on the steps and loses her little slipper. It's the only hint left to the prince of her presence at the ball. The next day the prince, helped by his loyal Dom Alfonso, starts an obsessive search for the woman and the missing slipper. Inspired to the famous folk tale, Boa noite Cinderela is a rewriting that focuses on the theme of desire in a plot made of twists and ambiguity, with a set-up constantly suspended in a dreamlike and fantastic mood. The movie was screened at the Cannes Film Fest's Semaine de la critique in 2014.

presenze / 29 maggio 2021

[ita]

In una villa moderna, un giovane è incaricato di mantenere pulita la piscina. Le sue relazioni con gli altri abitanti della villa – la babysitter, la cameriera, il figlio del padrone di casa – sono piuttosto compromettenti. L’inferno si configura come l’indiscernibilità tra passione e perversione, in bilico tra polimorfia del desiderio e immaginazione perturbante... ma la “Legge della Famiglia” proverà a rimettere insieme i cocci.
Provocazione, suspense e cliché visivi sono al centro di questo secondo cortometraggio di Carlos Conceição, che gioca con gli stereotipi del cinema porno ma anche di quello mainstream.

[eng]

In a modern house, a young man is in charge of keeping the pool clean. His relations with the other inhabitants of the house – the babysitter, the maid, the landlord’s son – are rather compromising.
Hell as the indiscernibility between passion and perversion, poised between the polymorphy of desire and a perturbing imagination... but the Law of the Family” will try to put the pieces back together.
Provocation, suspense and visual clichés are at the center of Conceição’s second short film, which puts stereotypes of porn as well as mainstream cinema at play.

presenze / 29 maggio 2021

[ita]

 

Violante, una suora cattolica giovane e bella, affronta alcuni problemi coniugali con il marito Gesù Cristo, che la insegue negli angoli bui di un convento in rovina e cerca di punirla per i suoi (presunti) peccati. In una notte buia e tempestosa la loro lotta prosegue a colpi di citazioni bibliche. Dopo essere sfuggita alla sua rabbia gelosa, la suora si aggira per i vicoli bui e per i bar della città come un vampiro. Condannata alla solitudine, tutto ciò che vuole è un uomo.

Le citazioni bibliche si succedono e le vulnerabilità emergono, mentre il dogmatismo insito nel cattolicesimo impedisce di trovare conforto e affrontare le contraddizioni e i desideri della carne.


[eng]

 

Violante, a young and beautiful Catholic nun, faces marital problems with her husband Jesus Christ, who chases her into the dark corners of a ruined convent and tries to punish her for her (alleged) sins. On a dark and stormy night their struggle continues with biblical quotations. After escaping his jealous anger, the nun wanders the dark alleys and bars of the city like a vampire. Condemned to loneliness, all she wants is a man.

As Bible’s quotations unfold, vulnerabilities emerge, the dogma at the heart of Catholicism keeps from finding solace and facing from the contradictions and desires of the flesh.

panorama queer / 29 maggio 2021

panorama queer / 29 maggio 2021